Paola Scarcella, Professore II fascia (Settore Scientifico-disciplinare MED/42) presso il Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università Tor Vergata
Titoli
27 ottobre 1987: laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma con 110/110 e lode.
24 giugno 1991: diploma di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva indirizzo Sanità Pubblica presso la Scuola di Specializzazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore con 50/50 e lode.
4 giugno 1993: Master in "Epidemiologia dei Servizi Sanitari" presso l'Università Tor Vergata di Roma
13 Gennaio 1997: dottorato di ricerca in Epidemiologia e Microbiologia presso l'Università di Roma "La Sapienza" .
Dal 2004 è ricercatrice (confermata dal 2007) del Settore MED/42 presso il Dipartimento di Sanità Pubblica (ora Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione) dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata.
Dal 2004 è socia della Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva.
Dal 2013 fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato in Scienze infermieristiche e Sanità Pubblica dell’Università di Tor Vergata.
Dal 2013 è socia dell’Accademia Romana di Sanità Pubblica, che raccoglie gli igienisti romani e si propone la promozione e la divulgazione delle scienze di sanità pubblica, sviluppando attività di ricerca, comunicazione e formazione.
Nel triennio 2016-2019 è stata eletta a far parte della Giunta di Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Di Tor Vergata per il triennio 2016-2019.
Dal 2020 è professore di II fascia del Settore MED/42 presso il Dipartimento di Sanità Pubblica (ora Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione) dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata
E’ autrice di oltre 150 articoli scientifici (di cui oltre 60 recensiti su Scopus), e comunicazioni a convegni nazionali e internazionali oltre che di varie monografie di carattere didattico
HI 17; 831 citazioni
Lingua Straniera: inglese, portoghese.
Attività scientifica e professionale
L’attività scientifica si è svolta prevalentemente nell’ambito del Dipartimento di Sanità Pubblica e B.C. e attualmente in quello di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma Tor Vergata con il quale collabora dal 1989. Essa si è concretizzata nella partecipazione a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali e nella produzione di numerosi articoli scientifici peer reviewed di cui 54 indicizzati su Scopus, nonché contributi a convegni scientifici nazionali e internazionali e monografie di carattere didattico.
Costante è stata anche sin dal 1996 la collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione (attuale Dipartimento di Scienze Umane) della Università LUMSA di Roma, nell’ambito della quale ha svolto attività didattica e partecipato sin dal 2001 a vari progetti di ricerca sulla valutazione delle condizioni di salute e delle necessità assistenziali di popolazioni anziane e a programmi di valutazione dello stato nutrizionale di soggetti infetti da HIV/AIDS in paesi a risorse limitate. Ha inoltre curato progetti di educazione alimentare rivolti a bambini e popolazioni anziane.
Dal 2001 collabora alle attività del programma DREAM, programma di lotta all’AIDS in Africa Sub-Sahariana, attivo in 10 paesi africani, in qualità di docente di Sanità Pubblica e epidemiologia della malnutrizione in vari corsi di formazione internazionali per personale sanitario.
DREAM ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali tra cui il prestigioso Premio Balzan “Per l’umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli”, edizione 2004 e, da parte della Global Business Coalition, l’Award 2008 for Community Philantropy HIV/AIDS a New York.
Nell’ambito del programma ha curato l’organizzazione di numerosi corsi di formazione sul “Trattamento dell’infezione da HIV in Africa” rivolti a medici e altro personale sanitario, svoltisi in vari paesi africani, corsi accreditati nell’ambito del programma di Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute Italiano.
Ha inoltre organizzato e partecipato in qualità di formatore a numerosi corsi rivolti a personale di base non sanitario, in particolare in tema di Nutrizione e salute.
Aree di ricerca:
Epidemiologia della terza età, transizione demografica, epidemiologica, assistenziale
Hanno costituito prevalenti campi di interesse l'applicazione delle metodiche epidemiologiche nell'ambito dello studio dei fattori di rischio delle malattie cronico‑degenerative e nello studio dell'epidemiologia dell'invecchiamento, la valutazione multidimensionale della salute e l'analisi dei bisogni assistenziali di gruppi di popolazione; la pianificazione e l'organizzazione dei servizi sanitari; la formazione degli operatori in sanità pubblica.
Obiettivo principale di questi studi è stato mettere a fuoco la transizione assistenziale, cioè il necessario cambiamento dell’offerta dei servizi assistenziali che fa seguito ai cambiamenti demografico-epidemiologici avvenuti in Italia nel corso del XX° secolo. L’attività di ricerca si è concentrata nel settore della valutazione della domanda assistenziale e dei suoi determinanti. In particolare sono stati approfonditamente indagati i trend storici della disabilità in Italia e nei maggiori paesi occidentali, l’evoluzione della domanda di assistenza, i cambiamenti in corso nell’offerta di assistenza ospedaliera e le sue inevitabili ricadute sulla realtà extra-ospedaliera.
Da anni si occupa di valutazione funzionale multidimensionale, dell'uso delle differenti scale di valutazione e delle soluzioni assistenziali alternative all'istituzionalizzazione con particolare riferimento alla valutazione di efficacia ed efficienza dell'assistenza domiciliare di tipo sociale e sanitario.
Si è occupata sin dall’inizio degli anni ’90 dello stato di avanzamento del Progetto Obiettivo "Tutela della salute dell'anziano" in Italia con particolare riferimento alla diffusione e attivazione delle Unità di Valutazione Geriatriche sul territorio nazionale. Al riguardo già nel 1993 ha effettuato un censimento, tramite questionario postale e telefonico, delle Unità di Valutazione Geriatriche presenti sul territorio nazionale. Tale censimento è poi confluito in una monografia pubblicata nel 1997.[1]
Ha inoltre curato in prima persona la validazione di una nuova scala di valutazione multidimensionale il VFG (Valutazione Funzionale Geriatrica), uno strumento multidimensionale di primo livello, finalizzato alla misurazione della fragilità per identificare le persone con necessità assistenziali nell’ambito delle cure primarie.
Tale strumento è il risultato dell’adattamento alla situazione italiana della Geriatric Functional Rating Scale di Grauer, una scala di valutazione multidimensionale validata e utilizzata a livello internazionale. Di tale nuovo strumento ha curato i vari adattamenti e la successiva validazione.
Nel quadro della valutazione della domanda assistenziale ha condotto diverse indagini nelle città di Ragusa, Roma e Viterbo ed ha partecipato alla valutazione dei risultati di altrettanti studi tra il 1994 ed il 2004.
Nel 1994 ha partecipato alla realizzazione di uno studio sulla popolazione anziana della città di Ragusa. Il follow-up a 5 anni di questo studio ha permesso la validazione della VFG.
Nel 2000-2001 ha pianificato e coordinato un’indagine sulle capacità funzionali e le necessità assistenziali della popolazione anziana residente nel territorio della ASL RME. Di tale indagine ha progettato il disegno dello studio, curato la formazione e l’addestramento degli operatori all’uso del questionario Grauer e seguito le varie fasi dello studio.
Nel 2002-2003 ha partecipato al gruppo di lavoro promosso dall’Agenzia di Sanità Pubblica, in qualità di esperto epidemiologo, per la prevenzione delle cadute negli anziani ed ha collaborato alla redazione degli opuscoli sulla prevenzione delle cadute, indirizzati ai medici di medicina generale e ai pazienti e ai loro familiari, nonché all’attività di formazione dei medici di medicina generale.[2]
Nel 2002-2003 nell’ambito del Progetto Europeo Equal SIS 328 “Studio e sperimentazione di modelli integrati di servizi socio-sanitari territoriali per la valutazione delle necessità assistenziale e l’implementazione dei necessari servizi” ha pianificato e coordinato uno studio sulla “Valutazione delle condizioni socio-sanitarie e delle necessità assistenziali della popolazione anziana della Asl RMD e Viterbo”.
Nel 2014 ha collaborato alla conduzione della prima indagine randomizzata di valutazione della domanda assistenziale degli anziani in Regione Lazio.
Varie indagini analoghe sono in corso a Roma, Novara e Napoli per la valutazione delle necessità assistenziali di popolazioni anziane e l’efficacia di programmi di monitoraggio della fragilità.
Un ulteriore filone di ricerca è quello dello studio delle caratteristiche e dei trend dell’assistenza ospedaliera agli anziani che ha permesso di mettere in evidenza come tali trend siano indipendenti dallo sviluppo di modalità di assistenza sul territorio, ma siano invece collegati a direttive di politiche sanitaria condizionate prevalentemente dalla necessità di ridurre costi e servizi.
Infine l’analisi dei rapporti tra ospedale e territorio ha dato vita ad alcune pubblicazioni specifiche che contribuiscono a comporre il quadro di un’attività scientifica tesa a documentare e, per quanto possibile, ad indirizzare o sviluppo di forme di Long Term Care adeguate alla nuova domanda di assistenza espressa dalla popolazione. Negli ultimi anni la candidata ha partecipato ad un serie di studi sull’analisi di nuovi modelli di assistenza territoriale basati sul monitoraggio attivo degli ultra75enni e sul management della fragilità a livello comunitario con interventi di tipo socio-sanitario integrati. In particolare è stato analizzato l’impatto delle emergenze (ondate di calore, Epidemia da SARS-CoV-2) e la funzione protettiva nei confronti del rischio di morte e di uso dei servizi ospedalieri di servizi territoriali socio-sanitari integrati di nuova concezione. Si tratta di un filone estremamente promettente e logico sviluppo delle acquisizioni scientifiche legate all’attività della candidata in questo campo (valutazione della fragilità bio-psico-sociale e suo impatto sulla qualità della vita e sulla sopravvivenza di soggetti anziani) nei due decenni precedenti.
Epidemiologia e sanità pubblica per il controllo dell’epidemia da HIV/AIDS in paesi a risorse limitate.
Nell’ambito delle attività del programma DREAM (Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition) a cui partecipa dal 2001, ha studiato il legame intercorrente fra HIV e malnutrizione, anche mediante la valutazione dello stato nutrizionale di pazienti HIV positivi e dei bambini HIV esposti. Ha anche indagato l’effetto negativo che altre infezioni, in particolare la malaria, possono avere sulla crescita dei bambini HIV esposti, provocando ritardo nello sviluppo e mettendo il luce il circolo vizioso fra malnutrizione e malaria.
La valutazione di protocolli per il monitoraggio e il trattamento della malnutrizione infantile, l’educazione sanitaria delle madri in particolare nel periodo dello svezzamento per migliorare lo stato nutrizionale dei bambini sono stati campi di studio. Particolare attenzione è stata rivolta alla valutazione dello stato nutrizionale di bambini HIV esposti e all’effetto della malnutrizione sullo sviluppo motorio dei bambini.
Nel quadro dello studio dell’interazione fra HIV e malnutrizione e sull’implementazione di modelli originali per fronteggiare questo circolo vizioso, nell’ambito del gruppo di lavoro legato al Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma Tor Vergata, è da segnalare la proficua collaborazione con organizzazioni internazionali quali il World Food Program, dalla quale è nato un interessante case-study, che ha avuto come oggetto il modello di intervento nutrizionale del programma DREAM e i suoi risultati. [3]
Grande rilevanza è stata data allo studio della prevenzione della trasmissione verticale dell’infezione da HIV, studiando nuovi protocolli di trattamento delle donne in gravidanza. Nel corso del decennio 2000-2010 si è infatti sviluppata a livello internazionale una lunga discussione scientifica che ha visto confrontarsi diversi approcci alla prevenzione verticale, più o meno articolati dal punto di vista della tipologia e della combinazione dei farmaci da usare, dei criteri di selezione per l’accesso alle cure, e della durata delle cure stesse (solo al parto, solo fino al parto o tutto il periodo della gravidanza e dell’allattamento o infine long life). L’attività di ricerca è stata finalizzata ad indagare l’impatto della terapia antiretrovirale sulla trasmissione madre-bambino, sulla salute dei bambini allattati da madre sieropositiva trattata con antiretrovirali, e sulla salute della madre in termini sia di mortalità che di stato nutrizionale e parametri antropometrici e di eventuale resistenza agli antiretrovirali stessi.
Negli anni ha disegnato e condotto numerosi programmi di educazione alla salute e in particolare di educazione alimentare rivolti sia a personale sanitario che a operatori di base in numerosi paesi africani.
Nel corso degli anni ha anche condotto numerose ricerche nel campo dell’educazione sanitaria e interventi educativi nei confronti di popolazioni di paesi in via di sviluppo, soprattutto in Mozambico e Malawi.
A fianco della ricerca applicata si colloca l’intensa attività di formazione e di educazione alla salute svolta nel corso degli anni e rivolta a personale sanitario europeo e africano (medici, infermieri, biologi e tecnici di laboratorio) ma anche a personale di base, nei numerosi corsi di formazione organizzati e coordinati sin dal 2001.
Valutazione multidimensionale di soggetti fragili affetti da patologie invalidanti
Nell’ambito dell’utilizzo di strumenti di valutazione multidimensionale, si è occupata negli anni oltre che di popolazioni anziane, anche di valutazione delle necessità assistenziali di altri gruppi di popolazione, preparando e utilizzando strumenti specifici.
Nell'ambito del Progetto AIDS ‑ Sottoprogetto Assistenziale" promosso dal Ministero della Sanità, ha fatto parte sin dal 1991 del gruppo di lavoro multidisciplinare della Cattedra di Igiene dell'Università Tor Vergata e si è occupata dello studio dei bisogni della popolazione infetta da HIV mediante l'utilizzo di un questionario di valutazione funzionale multidimensionale, creato ad hoc modificando il questionario OARS (Older Americans Resources and Services) della Duke University.
Nel 1998-1999 in collaborazione con l'associazione VIDAS di Milano ha svolto un lavoro di ricerca sulla valutazione funzionale multidimensionale dei malati di cancro in fase terminale e delle loro necessità assistenziali per la preparazione di un questionario ad hoc per questi soggetti, modificando il questionario OARS della Duke University per adattarlo alle specifiche necessità di questi pazienti.
Valutazione dello stato nutrizionale di popolazioni in età infantile
Ha condotto vari programmi di valutazione dello stato nutrizionale ed interventi educativi in età scolare a Roma e in particolare contesti di fragilità sociale volti a valutare le abitudini alimentari e lo stato nutrizionale dei bambini. Le indagini sono state condotte attraverso la valutazione alimentare (con l’utilizzo di strumenti quali il 24 hour food recall e l’atlante alimentare) e la valutazione antropometrica dei bambini. Hanno fatto seguito anche programmi di educazione alla corretta alimentazione rivolti sia ai bambini che alle famiglie.
Attività didattica
Ottobre 1990: docente nell'ambito del corso di aggiornamento professionale per il personale sanitario della USL RM 11 "L'Unità di Valutazione Geriatrica: strumenti, organizzazione e metodologie".
Anni accademici 1990-91 e 1991-1992: titolare dell'insegnamento di Statistica Sanitaria presso la Scuola Infermieri dell'Ospedale S. Giovanni per un Corso di Specializzazione per Infermieri Epidemiologi esperti in Infezioni Ospedaliere.
Anno accademico 1995‑96: titolare dell'insegnamento di Medicina Sociale presso la Scuola infermieri di "Villa Betania".
Anno accademico 1997-98: titolare dell’insegnamento di Geriatria e Gerontologia presso la Scuola Infermieri dell’Università Tor Vergata presso l’I.R.C.C.S. S. Lucia di Roma.
Anno accademico 1997-1998 e 1998-1999: titolare dell’insegnamento di Geriatria e Gerontologia presso la Scuola Infermieri dell’Università di Tor Vergata presso la sede dell’Università stessa.
Nel 1997-1998 ha svolto attività di docenza nell’ambito di corsi di aggiornamento professionale organizzati dalla Regione Lazio per dirigenti dei servizi S.I.A.N. delle USL della Regione Lazio su “Igiene degli Alimenti e della Nutrizione”.
Dall’anno accademico 2005-2006 le sono stati affidati degli insegnamenti afferenti al settore scientifico-disciplinare MED/42 presso l’Università di Tor Vergata. In particolare le sono stati affidati i seguenti insegnamenti:
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- Igiene generale e applicata nel C.I. Infermieristica nel Management, Diritto sanitario, etica e bioetica nel Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche (dall’AA 2005-2006)
- Igiene generale e applicata nel C.I. Scienze della Prevenzione e della Promozione della salute (di cui è anche Coordinatrice) nel Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione negli Ambienti e nei Luoghi di Lavoro (dall’AA 2005-2006).
- Principi e applicazioni di Educazione sanitaria e alimentare nel C.I. Educazione, Prevenzione e Ristorazione Collettiva (di cui è anche Coordinatrice dal 2019-2020) nel Corso di Laurea delle Professioni sanitarie Tecniche di Dietistica (dall’AA 2007-2008).
- Igiene generale e applicata nel C.I. Microbiologia e Igiene nel Corso di Laurea delle Professioni sanitarie Tecniche di Dietistica (dall’AA 2009-2010).
- Principi di Epidemiologia, sanità Pubblica e Medicina Preventiva nel C.I. Educazione, Prevenzione e Ristorazione Collettiva (di cui è anche Coordinatrice dal 2019-2020) nel Corso di Laurea delle Professioni sanitarie Tecniche di Dietistica (dall’AA 2014-2015).
- Igiene generale e applicata nel C.I. Scienze della Prevenzione e Sanità Pubblica nel Corso di Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione (dall’AA 2019-2020)
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Dal 1996 collabora all’attività didattica degli insegnamenti di Igiene e di Medicina Preventiva e Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione (attuale Dipartimento di Scienze Umane) della Università LUMSA di Roma e in particolare ha ricoperto i seguenti incarichi.
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- nell’AA 1996-1997 insegnamento nell’ambito del Corso di Perfezionamento “Disagio Giovanile”;
- nell’AA 1997-98 seminari presso la Cattedra di Igiene e Medicina Sociale;
- nell’AA 1998-99 seminari dal titolo “Aspetti medico-sociali dell’invecchiamento” presso la Cattedra di Igiene e Medicina Sociale;
- nell’AA 1999-2000 seminari dal titolo “Aspetti medico-sociali dell’invecchiamento” presso la Cattedra di Igiene e Medicina Sociale;
- nell’AA 2000-2001 seminario dal titolo “Le Unità di Valutazione Geriatriche” presso la Cattedra di Igiene e Medicina Sociale;
- nell’AA 2001-2002 è titolare a contratto dell’insegnamento di Educazione Sociale e sanitaria
- nell’AA 2002-2003 ha condotto il laboratorio di Educazione sanitaria
- nell’AA 2003-2004 ha condotto il laboratorio di Educazione sanitaria
- nell’AA 2011-2012 affidamento di un modulo di Igiene
- nell’AA 2013-2014 affidamento di un modulo di Igiene e Medicina di Comunità
- nell’AA 2015-2016 incarico per un seminario semestrale di Igiene e Medicina di Comunità.
- nell’AA 2016-2017 incarico per un seminario semestrale di Educare all’inclusione.
- nell’AA 2018-2019 insegnamento a contratto per i seguenti insegnamenti:
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- Igiene e pediatria presso il corso di laurea per educatori L19 (sede di Palermo)
- Medicina Preventiva e Sociale presso il corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria LM85bis (sede di Palermo)
- Medicina Preventiva e Sociale presso il sorso di Laurea in Scienze Sociali L39
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- nell’AA 2019-2020; 2020-2021 e 2021-2022 insegnamento a contratto per i seguenti insegnamenti:
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- Igiene e pediatria presso il corso di laurea per educatori L19 (sede di Palermo)
- Igiene ed Educazione Sanitaria presso il corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria LM85bis (sede di Palermo)
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- nell’AA 2022-2023 e 2023-2024 insegnamento a contratto per i seguenti insegnamenti:
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- Igiene e medicina di Comunità presso il corso di laurea per educatori L19 (Dipartimento Scienze Umane di Roma)
- Igiene ed Educazione Sanitaria presso il corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria LM85bis (Dipartimento Scienze Umane di Roma)
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Dall’Anno Accademico 2018-2019 al 2020-2021 è stata Direttore del “Corso di Alta Formazione per Operatore per l’Integrazione Sociale e la Promozione della Salute in Paesi a Risorse Limitate e in contesti di fragilità” presso l’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria. Tale corso è stato svolto sia in presenza a Roma, che con classi a distanza in Mozambico e Malawi.
[1] Marazzi M.C., Palombi L., Mancinelli S., Scarcella P, Emberti Gialloreti L., Pasquarella A (1997). Tutela della salute dell'anziano. Le unità di valutazione geriatrica . Roma:CIDAS
[2] Di Lallo D., Mastromattei A., Scarcella P (2003). Cosa posso fare per evitare di cadere?. ROMA:ASP Lazio
[3] Germano P, Buonomo E, Guidotti G, Liotta G, Scarcella P, Mancinelli S, Palombi L, Marazzi MC (2007). DREAM: an integrated public health programme to fight HIV/AIDS and malnutrition in limited-resource settings . ROME:World Food Program