Giovedì 18 maggio 2023
Ore 15.00 – 16.30
Palazzo Corradini
Via Angelo Mariani 5 – Ravenna
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Ravenna propone la quarta edizione del Congresso dantesco internazionale / International Dante Conference “Alma Dante 2023”, che avrà luogo in Ravenna dal 17 al 20 maggio 2023 con il patrocinio delle maggiori società scientifiche, letterarie e linguistiche interessate allo studio e alla divulgazione delle opere di Dante.
L’Università LUMSA, forte della sua tradizione sugli studi danteschi, fondata in Ateneo sugli apprezzati contributi del prof. Giorgio Petrocchi, già Direttore del Magistero Maria Ss. Assunta, partecipa al Congresso dantesco con un Panel di approfondimento, ovvero una intera sessione del Convegno, composta da 4 relatori e un presidente.
Il panel LUMSA, su “Teologia e Spiritualità di Dante”, sarà proposto nella seconda giornata dei lavori congressuali, il 18 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 16.30, presso Palazzo Corradini, via Angelo Mariani 5, Ravenna.
Presieduta dal prof. Rocco Pezzimenti (Università LUMSA), la sessione comprende i contributi tematici di mons. Marco Frisina, della prof.ssa Gabriella M. Di Paola Dollorenzo (Consulente scientifico di Ateneo per la Dantistica) e della dott.ssa Tamanta Angelini, nella prospettiva di dare un contributo di conoscenza ai giovani studiosi di Dante, affinché prendano contatto e approfondiscano un settore di studi che si potrebbe definire un vero e proprio “tesoro” da riscoprire e da portare a nuova vita.
La riflessione prenderà l’avvio dalla relazione di mons. Marco Frisina su La Divina Commedia: un autentico itinerario spirituale, poiché la spiritualità di Dante, così come si effonde nelle tre Cantiche, costituisce il fondamento del suo pensiero teologico. Seguirà l’analisi della prof.ssa Gabriella M. Di Paola Dollorenzo, sul rapporto filosofia-teologia, costruito partendo dalla Fonte tomistica e non solo. Infine l’analisi linguistico-filologica della dott.ssa Tamanta Angelini ricostruirà le costanti del lessico dantesco, impersonato da Beatrice-Teologia.
Presentazione del Panel:
Nel convegno Teologia e Spiritualità di Dante (LUMSA-Lateranense-Cattolica, Roma-Milano, 6-7 aprile 2022), si sono poste le basi per l’avvio, nel secolo XXI, di una tradizione di studi ben antica, generatasi fin dai primi Commenti della Commedia e che affonda le sue radici in tutta l’opera dantesca e, in particolare, nella Commedia.
Fin da Pio II Piccolomini, papa umanista circondato dagli interpreti quattrocenteschi di Dante, Leonardo Bruni e Flavio Biondo, il testo della Commedia fu ricondotto alle sue radici Scritturali ma anche Latine, contestualmente allo svilupparsi dell’Umanesimo. Nella modernità non è certo un caso che l’idea di dedicare a Dante un insegnamento teologico sia venuta ad un papa, Leone XIII (1878-1903), nel tentativo di ricondurre Dante nell’alveo della Cristianità e della Sapienza cristiana, parallelamente al rinnovato interesse e studio della Summa Theologiae di Tommaso d’Aquino. Il 15 gennaio 1887 Leone XIII fonda l’Istituto Leoniano di Alta Letteratura (divenuto poi Pontificia Università Lateranense), all’interno del quale affida a Mons. Giacomo Poletto (1840-1914) la cattedra di Teologia dantesca, prima cattedra di studi danteschi nata in Italia. Nel 1913 il corso fu sospeso perché l’Istituto di Alta Letteratura fu chiuso, ma solo per qualche decennio, poiché nel settembre 1962, per volontà di papa Giovanni XXIII, la cattedra di Teologia Dantesca, nella Pontificia Università Lateranense, fu ripristinata ed affidata a mons. Giovanni Fallani, che diede vita ad un cospicuo filone di studi: Poesia e teologia nella Divina Commedia, 1961, Dante poeta teologo, 1965, L’esperienza teologica di Dante, 1976.
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